

La fondazione Rachele e Benito Mussolini, L’associazione Betafriends aps, in collaborazione con la casa editrice CCEditore, sotto l’alto patrocinio dell’Accademia Italiana di Alta Cultura, con la presenza della divisione storica dell’ordine cavalleresco dell’Aquila romana, organizzano una domenica conviviale ed un seminario di studio e di approfondimento il giorno 22 giugno 2025, presso Grazzano Visconti, con argomento:
La battaglia di Caporetto
La Prima Guerra Mondiale, per l’Italia, fu un tragico e grandioso teatro di eroismi e sofferenze, una pagina dolorosa incisa a fuoco nella memoria collettiva della nazione.
Dal maggio del 1915 fino al novembre del 1918, montagne e valli del fronte alpino si trasformarono in scenari di sacrifici estremi, dove soldati giovanissimi affrontarono il gelo, la fame e il fragore incessante delle granate.
Il Carso, pietraia aspra e desolata, divenne metafora di un’intera generazione perduta, inghiottita dalle trincee fangose, strette come ferite aperte sulla terra.
La guerra degli italiani fu combattuta soprattutto contro una natura ostile, oltre che contro il nemico austriaco e Tedesco verso la fine: vette innevate, fiumi in piena, rocce scoscese rappresentarono altrettante trappole mortali, simboli crudeli di una battaglia che consumava uomini e spiriti.
Il Piave, che “mormorava calmo e placido”, fu il baluardo finale contro l’avanzata austro-tedesca dopo la disfatta di Caporetto, diventando simbolo di rinascita e resilienza nazionale.
Da quella disfatta, dall’abisso di disperazione, nacque l’orgoglio di una nazione che, rialzandosi, riuscì a riconquistare Vittorio Veneto e a porre fine, col sacrificio di centinaia di migliaia di vite, alla sanguinosa epopea.
Nella memoria collettiva, restano indelebili le immagini di giovani soldati, poco più che ragazzi, chiamati alle armi da un destino implacabile ma glorioso, costretti a maturare tra il rombo delle esplosioni e il silenzio irreale delle montagne, testimoni muti di un’epoca che cambiò per sempre il volto dell’Italia.
Il relatore
- Corrado Faletti, giornalista e divulgatore scientifico
Programma
domenica:
presso il ristorante il biscione
ore 11.30 arrivo dei partecipanti
ore 12 pranzo conviviale
presso il locale teatro
ore 14.00 saluti istituzionali
ore 14.15 “lo scenario europeo”
ore 15.00 “La prima guerra mondiale”
ore 15.30 “la battaglia di Caporetto”
ore 16.00 Conclusioni
Durante il pranzo saranno graditi gli interventi del Gran Cancelliere dell’ordine dell’Aquila Romana Orsola Mussolini, del Cancelliere dell’ordine Vittoria Mussolini, del presidente dell’Accademia di Alta Cultura Giuseppe Bellantonio.
Costo per partecipante 70 euro
Da bonificare sul conto:
Fondazione Rachele e Benito Mussolini
Banca Centro Credito Cooperativo Toscana-Umbria
Società Cooperativa
Filiale di Sinalunga Via Trento 101 53048 Sinalunga (SI) IT
IBAN IT 34Y0707572040000000300335
Indicando nella descrizione del bonifico: nome cognome e numero di quote.
Menù

Posizione
Grazzano Visconti
Ristorante il Biscione
https://ristorantebiscione.it/
per arrivare:
Raggiungere Grazzano Visconti in auto
Grazzano Visconti si trova a 12 km a sud-est di Piacenza.
È facilmente raggiungibile dall’autostrada A1 e dall’autostrada A21 dall’uscita Piacenza Sud.
All’uscita, imboccare la tangenziale seguendo le indicazioni per “Stadio” fino alla fine della tangenziale e quindi proseguire per la S.P. 654 in direzione Valnure – Bettola – Grazzano Visconti.
Raggiungere Grazzano Visconti in Treno
Stazione ferroviaria di Piacenza: Dalla stazione partono i bus, linea suburbana (arancio) direzione Ponte Carmiano e extraurbani (blu) direzione Bettola o Selva. Scendere alla fermata “Grazzano Visconti “.
Organizzazione
L’evento sarà realizzato al raggiungimento di 40 iscrizioni.
Iscrizioni
È possibile iscriversi tramite il predisposto link modulo on line.
In caso di mancata realizzazione dell’evento le quote versate saranno rimborsate.
A tutti i partecipanti sarà rilasciato un diploma di partecipazione.
Link utili
ACCADEMIA DI ALTA CULTURA – ITALIA – 1948 | Facebook
Senato Magistrale dell’Ordine dell’Aquila Romana